Per il momento il canone radiotelevisivo non deve essere ridotto: lo sostiene la commissione competente del Consiglio nazionale che martedì ha respinto, senza un singolo voto contrario, la proposta del Consiglio federale di abbassare l’imposta da 335 a 300 franchi.
La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) invita l’Esecutivo a porre dapprima in consultazione una revisione della concessione per la SSR - ossia del mandato di prestazioni - e “a definire soltano in seguito l’importo del canone radiotelevisivo”, si legge nel comunicato stampa diffuso in giornata. Secondo la commissione, infatti, “prima di poter quantificare le risorse finanziarie necessarie occorre discutere sulla portata e sul contenuto del servizio pubblico”.
Il Consiglio federale vorrebbe ridurre il canone con una revisione parziale dell’Ordinanza sulla radiotelevisione, così da togliere il vento alle vele all’iniziativa dell’UDC “200 franchi bastano! (Iniziativa SSR”), che mira quasi a dimezzare l’attuale canone radiotelevisivo.
Notiziario del 17:00 del 26.03.2024
Notiziario 26.03.2024, 17:00
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