All’indomani della presa di ostaggi avvenuta giovedì scorso (8 febbraio) a Yverdon-les-Bains, parla al microfono del TG RSI il copresidente della conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia, Alain Ribaux. Per il liberale neocastellano è estremamente difficile prevedere la pericolosità di una persona, anche se sia i cantoni che la Confederazione procedono regolarmente a controlli medici.
La presa d’ostaggi attuata da un richiedente asilo iraniano su un treno si è conclusa con l’uccisione dell’uomo da parte degli agenti di polizia. L’aggressore aveva già dato segni di una salute mentale fragile.
“Tematizzeremo la questione dei fondi dati ai cantoni per garantire la sicurezza, ma anche quella della dimensione dei centri d’asilo”, spiega Ribaux, annunciando che a giorni i direttori cantonali avranno un incontro, già previsto da tempo, con il consigliere federale Beat Jans. “Se riduciamo la grandezza dei centri asilo possiamo più che dimezzare i problemi legati a queste strutture”.