Svizzera

Migros annulla i concerti di Fazil Say dopo un “tweet” pro Erdogan

Si tratta di quattro esibizioni - Il pianista si difende: “Tutte le mie affermazioni si basano su uno spirito di pace”

  • 21 ottobre 2023, 20:18
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Il pianista turco Fazil Say si è detto deluso dalla decisione di Migros di annullare i suoi concerti

  • Keystone
Di: ATS/F.Ci 

Un tweet che gli è costato caro. È quello che il pianista turco Fazil Say ha pubblicato martedì sulla piattaforma “X” riguardo all’attacco all’ospedale di Gaza Ahli Arab, avvenuto lo scorso martedì. Say ha infatti condiviso e commentato una dichiarazione del presidente turco Erdogan, che attribuisce a Israele l’esplosione. Per questa ragione Migros ha escluso il pianista da una serie di concerti.

Nel messaggio pubblicato, Say ha ringraziato Erdogan per quelle che definisce delle dichiarazioni “ragionevoli”. Inoltre, chiede che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu venga assicurato alla giustizia. Un portavoce di Migros ha fatto sapere a Keystone-Ats che le dichiarazioni di Say sono “indifendibili” per l’azienda. Confermando, così, un’informazione resa pubblica dal Blick.

“Tutto ciò che ho pubblicato rimane sui miei social”

“Io sono per la pace, e tutte le mie affermazioni sono state fatte in uno spirito di pace”, ha scritto Say, sempre su X, dopo la decisione di Migros. “E sono sempre stato a favore del bene, del compromesso e della ricerca comune di un bel futuro”.

Il pianista ha inoltre comunicato che tutto ciò che ha pubblicato “rimane sui miei social media senza alcuna modifica”. E ha spiegato così il contenuto del suo post: “Come persona che è stata in Israele per 24 anni, sono stato rattristato dagli incidenti terroristici come tutti gli altri. Ho sempre avuto un approccio che cerca di comprendere entrambe le parti in questa problematica. Ho anche scritto che trovo molto sbagliata e crudele la politica di guerra di Netanyahu, che non ha futuro. Infine, ho trovato l’approccio di Erdogan alla questione ‘ragionevole e pacifico’ per entrambe le parti”. Say si è detto dunque deluso dal modo di agire di Migros: “Avevo fiducia nel fatto che in Europa si potesse contare sulla libertà di espressione”.

Ancora non accertate le responsabilità dell’attacco

Riguardo all’attacco all’ospedale Ahli Arab, le responsabilità e il numero di vittime restano incerti. Hamas accusa Israele di aver effettuato un attacco aereo, denunciando dunque un “crimine di guerra”. Dal canto suo, Israele nega, imputando la tragedia a un fallito attacco missilistico da parte della Jihad islamica, alleata di Hamas nella Striscia di Gaza. Versione, quest’ultima, sostenuta dagli Stati Uniti. L’ONU ha invece richiesto un’inchiesta internazionale.

A Losanna una manifestazione a sostegno del popolo palestinese

Nel frattempo, questo pomeriggio a Losanna, si è svolta una manifestazione a sostegno del popolo palestinese. I partecipanti sarebbero stati circa 2’000, stando alle fonti di polizia, mentre gli organizzatori affermano che si sono riunite 3’000 persone. Anche giovedì scorso si era tenuta una mobilitazione, che aveva richiamato circa 4’500 sostenitori.

La manifestazione si è tenuta su iniziativa del collettivo “Lausanne-Palestine”, che è stato recentemente costituito da un gruppo di studenti dell’Università di Losanna. Il corteo è iniziato verso le 14.30 in Place de la Riponne, dirigendosi poi verso Place de l’Europe. Al grido di “Free, free Palestine”, il collettivo ha chiesto “l’arresto immediato dei bombardamenti israeliani e la fine del blocco della Striscia di Gaza”, nonché il “perseguimento di tutti i crimini di guerra”.

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