Il fenomeno delle violenze contro le donne non è estraneo nelle istituzioni: circa l’85% delle deputate è stata vittima di violenza psicologica secondo i risultati di uno studio dell'Unione interparlamentare e dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, reso noto martedì a Ginevra.
Gli atti di sessismo, abuso e violenza contro il genere femminile sono all'ordine del giorno nei parlamenti di tutta Europa. Delle 123 donne intervistate, provenienti da 45 paesi, il 47% ha riferito di aver ricevuto minacce di morte, di stupro o di violenza fisica, il 68% è stata presa di mira da commenti sessisti e il 25% ha dichiarato di aver subito violenza sessuale.
In Svizzera non si conosce il numero dei casi e secondo Liliane Maury Pasquier, presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, vi sarebbe la necessità di approfondire la questione.
Brigitte Filion, coordinatrice dello studio, invita inoltre la politica a riconoscere il problema e a prevedere dei meccanismi “per poter denunciare in modo adeguato e confidenziale” questo tipo di molestie.