Un pedofilo condannato nel dicembre 2019 a 16 anni di reclusione per aver sfruttato sessualmente più di 80 bambini e adolescenti in Thailandia non potrà scontare la pena in un regime aperto. Il Tribunale federale (TF) ha confermato il “no” della giustizia friburghese alla sua richiesta, perché il rischio di recidiva rimane troppo elevato. In una sentenza pubblicata giovedì, la seconda Corte ha ritenuto che il Tribunale cantonale friburghese avesse valutato correttamente la situazione.
Da alcuni rapporti forniti dalla commissione incaricata delle liberazioni condizionali emerge che la maggior parte dei criteri per la valutazione del rischio di recidiva sono in rosso. Inoltre, il ricorrente ha in programma di tornare in Thailandia e in carcere ha assunto un atteggiamento manipolatorio ed egoista.
In queste circostanze, il trasferimento in un carcere aperto, dove il detenuto ha maggiore libertà di movimento e può beneficiare di uscite o addirittura di permessi, è fuori questione. L’uomo - oggi 80enne - che dovrebbe essere liberato nel 2031, era già stato condannato per abusi su minori nel 1980 e nel 1991 nei cantoni di Friburgo e Vallese
Pedofilo seriale condannato a 30 mesi
Il Quotidiano 20.02.2024, 19:00