Più donne e una maggiore inclusione delle minoranze nell'esercito: è l'obiettivo della consigliera federale Viola Amherd, che ha istituito un apposito servizio specializzato, il quale ha iniziato ieri (lunedì) la propria attività.
Domane quali “come coniugare gravidanza e militare?” o “dove chiedere informazioni sulle taglie delle divise?” ora vengono dunque canalizzate in uno specifico organo di notifica e consulenza, gestito da donne che si occupano delle esigenze delle donne nell'esercito di milizia. Il nuovo servizio si concentra anche sulle attività di ricerca e sulla collaborazione fuori e dentro l'esercito, sottolinea alla RSI il portavoce Stefan Hofer, aggiungendo: “L'obiettivo del servizio è pianificare e realizzare misure per aumentare la quota di donne e garantire l'inclusione delle minoranze nell'esercito".
Si tratta di un percorso già intrapreso da tempo, di cui il nuovo servizio non è che l'ultima tappa, la concretizzazione di Viola Amherd di una raccomandazione emessa nel marzo dell'anno scorso dal gruppo di lavoro Donne nell'esercito.
"Grazie all'accresciuta presenza del tema donne ed esercito, nella società e all'interno dell'esercito stesso, l'interesse delle donne è leggermente aumentato – continua Hofer –. Lo vediamo alle giornate informative, ma anche alle scuole reclute". Inoltre, conclude il portavoce delle forze armate, negli impieghi all'estero per esempio la quota di donne è da diverso tempo più elevata rispetto agli altri settori.
Dall'archivio:
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RSI/Ludovico Camposampiero - Raffaele Sarnelli 14.06.2019, 07:30