La pandemia di Covid 19 costerà agli ospedali svizzeri tra 1,7 e 2,6 miliardi di franchi e accelererà cambiamenti strutturali già in atto. È quanto emerge da uno studio di PWC.
Secondo l'inchiesta, che si è occupata anche di 12 cliniche psichiatriche, i responsabili finanziari delle strutture prevedono un calo significativo dei ricavi nel 2020. Le cause sono la fornitura di capacità per i pazienti affetti da Covid-19, le misure di sicurezza e gli acquisti supplementari. Tre quarti dei 44 ospedali acuti esaminati non sono abbastanza redditizi per ottenere risultati in parità nei prossimi 5-10 anni.
Dato che già prima della pandemia molti nosocomi non erano in grado di generare un margine sufficiente per finanziare i loro investimenti in modo sostenibile, l'attuale crisi pandemica sta accelerando un cambiamento strutturale già in atto.
I servizi forniti da molte strutture sono già stati trasferiti ad altre più promettenti, mentre le cure stazionarie sono state concentrate in un numero minore di sedi. Malgrado lo scorso anno si sia assistito ad una crescita del settore delle cure stazionarie, secondo PwC a lungo termine ci sarà una stagnazione e una transizione verso il trattamento ambulatoriale.
Anche la digitalizzazione e la telemedicina stanno acquisendo sempre maggiore importanza, e la pandemia non fa altro che accelerare il loro impiego. Molti fornitori di servizi stanno facendo notevoli investimenti in questi settori.