Svizzera

PBD, no all'iniziativa UDC

I delegati borghese democratici, riuniti a Ginevra respingono la proposta democentrista per il il diritto svizzero anziché giudici stranieri

  • 25 agosto 2018, 16:08
  • 23 novembre, 00:32
00:23

Notiziario 14.00 del 25.08.2018

RSI Info 25.08.2018, 16:09

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I delegati del Partito borghese democratico, riuniti in assemblea a Ginevra, hanno respinto all'unanimità l'iniziativa popolare dell'UDC "per l'autodeterminazione (il diritto svizzero anziché giudici stranieri)", in votazione il 25 novembre. Il testo mette in pericolo la piazza economica elvetica: la posizione della Svizzera in qualità di partner affidabile verrebbe infatti indebolita dalle insicurezze giuridiche della proposta UDC.

Durante le discussioni il presidente del partito Martin Landolt ha duramente criticato i sindacati, il Consiglio federale e i partiti di governo per la loro gestione della politica europea. Il bilancio intermedio della legislatura in corso è "catastrofico", si legge anche in una nota del partito per il quale “alle elezioni federali del prossimo anno urge rafforzare le forze progressiste e ragionevoli".

I delegati hanno anche respinto le due iniziative agricole - "per la sovranità alimentare" e "per alimenti equi" - sottoposte al popolo il 23 settembre. Sebbene abbiano scopi lodevoli, sono poco realistiche e causerebbero un rincaro delle derrate alimentari in Svizzera, restringendo inoltre inutilmente la libertà dei consumatori. Il PDB raccomanda infine il "sì" al decreto federale sulle piste ciclabili e il "no" all'iniziativa "per vacche con le corna".

ATS/Swing

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