Le imprese con almeno 100 lavoratori dovranno far svolgere un'analisi sull'uguaglianza dei salari tra i sessi ogni quattro anni, facendola verificare da un organismo indipendente. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale eliminando l'ultima divergenza che l'opponeva agli Stati in merito alla revisione della Legge sulla parità dei sessi.
In prima lettura, il Nazionale aveva proposto di considerare l'equivalente di posti a tempo pieno e non il numero effettivo di persone impiegate.
Tenendo conto di questa decisione, sarà lo 0,9% delle imprese, che rappresenta il 46% del totale dei dipendenti, a dover redigere regolarmente un rapporto.