Il consigliere federale Guy Parmelin, futuro capo del Dipartimendo dell'economia, rimanda al mittente le accuse di voler applicare la politica della lobby agricola: "Dovrò cercare soluzioni nell'interesse del Paese, non di un solo settore", ha indicato il ministro UDC.
Ex agricoltore e viticoltore, Parmelin in un'intervista apparsa sabato su alcuni giornali del gruppo Tamedia ha assicurato di voler difendere la politica di Governo nel suo insieme, precisando anche di aver votato, di tanto in tanto, contro le posizioni delle associazioni contadine quando ancora era ancora consigliere nazionale.
Il ministro 59enne riconosce che l'agricoltura è un settore che conosce bene, ma non è tuttavia un fattore "decisivo" nella scelta di passare dalla difesa all’economia. A pesare sulla decisione il fatto che "l'UDC è responsabile della difesa da 23 anni. Non è sano né per il partito, né per il dipartimento", rileva il consigliere federale, indicando anche una serie di sfide da affrontare per il prossimo futuro, tra cui la cybersicurezza, lo spionaggio o la protezione della popolazione. "Per affrontarle, è meglio che li riprenda un altro partito" sostiene il 59enne.
ATS/Swing