Il Consiglio nazionale ha avviato mercoledì l'esame, articolo per articolo, della Legge sul blocco e la restituzione di valori, di provenienza illecita, depositati in Svizzera da persone politicamente esposte all'estero (LBRV).
La Camera del popolo ha in precedenza respinto, con 133 voti contro 51, la proposta di non entrata nel merito dell'UDC, secondo cui sono più che sufficienti le norme attualmente in vigore nell'ambito della legge antiriciclaggio. Secondo invece la maggioranza dell'assemblea, è ormai necessario dotarsi di una normativa ad hoc per preservare la reputazione della piazza finanziaria.
Per il ministro degli esteri Didier Burkhalter, la legge si configura come uno strumento per lottare contro la corruzione nei paesi in via di sviluppo: i patrimoni conseguiti illegalmente o attraverso pratiche dubbie sono sottratti alla costruzione di scuole o ospedali. La LBRV rafforza quindi la coerenza dell'impegno elvetico nell'aiuto allo sviluppo.
ATS/ARi
PP 12.00 del 10.06.15 - Il servizio di Alan Crameri
RG 18.30 del 10.06.15 - La corrispondenza di Alan Crameri