Il Tribunale federale ha obbligato l’Ufficio dell’assicurazione invalidità friburghese a riesaminare una domanda di indennizzo a causa di forti perplessità sulla procedura utilizzata durante un esame psichiatrico.
Pur presentando disturbi ossessivi compulsivi e di adattamento, così come una personalità anancastica (ovvero con ansia da perenne insoddisfazione dovuta a un perfezionismo eccessivo), nel 2014 una donna residente nel canton Friburgo si era vista rifiutata una richiesta di prestazioni dell’assicurazione invalidità. La perizia, effettuata in una clinica ginevrina, era giunta alla conclusione che queste patologie non compromettevano in alcun modo la capacità lavorativa della paziente.
Qualche tempo dopo si è però scoperto che il medico responsabile aveva manomesso le perizie psichiatriche - modificando e firmando le relazioni degli esperti senza aver visto le persone interessate - e alla clinica era stata ritirata l’autorizzazione a stilarne altre. L'Ufficio dell’assicurazione invalidità friburghese deve quindi riaprire il caso, richiedere nuove valutazioni e prendere una nuova decisione.
RG/ATS/MarGù