Svizzera

Pfister mette in guardia il PLR: “Il Centro ha i numeri”

Il presidente del partito, a Thun davanti ai delegati, chiede ai consiglieri federali liberali di gestire il potere in modo responsabile e non come un blocco di destra con l’UDC

  • 11 novembre 2023, 12:27
  • 4 dicembre 2023, 10:51

Delegati del Centro riuniti

Telegiornale 11.11.2023, 20:31

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info

Il presidente dell’Alleanza del Centro, Gerhard Pfister, ha messo in guardia i due consiglieri federali del PLR dall’adottare una “politica senza scrupoli”: dopo le elezioni federali dello scorso ottobre infatti, la loro posizione in Governo è diventata meno legittima, ha dichiarato.

Lo ha affermato sabato il politico di Zugo esprimendosi a Thun (BE) davanti ai delegati del suo partito riuniti in assemblea. Se la maggioranza detenuta dal “polo di destra” all’interno dell’Esecutivo federale non corrisponde esattamente ai numeri usciti dalle urne, neppure la pretesa della sinistra di ottenere tre seggi in Governo è giustificata.

Se ci si basasse sui seggi nelle Camere federali, il PLR non avrebbe più il diritto di ricandidare entrambi i suoi consiglieri federali alla rielezione a dicembre. Malgrado ciò - ha sottolineato Pfister - “per rispetto delle sue istituzioni” il suo partito preferisce non bocciare nessun attuale membro del Governo.

È quindi ancora più importante che Ignazio Cassis e Karin Keller-Sutter “si assumano la responsabilità del benessere generale dell’intera popolazione e non esercitino, insieme ai rappresentanti dell’UDC, la semplice logica di potere di un blocco di maggioranza di destra”. Le affermazioni del presidente del Centro sono state accolte da un lungo applauso dei delegati.

“Questi due consiglieri federali devono gestire il potere in modo più responsabile”. Il fatto che si abbia il potere numerico di imporre la propria volontà non significa che lo si faccia e basta, soprattutto laddove vige il principio della concordanza. “Solo perché sei in grado di fare qualcosa non significa che hai il permesso di farlo”.

Durante la prima riunione del Consiglio federale dopo le elezioni, la maggioranza di destra del Governo ha deciso che due iniziative in sospeso riguardanti i costi della sanità non sarebbero state sottoposte al popolo il prima possibile, ma solo nell’estate del 2024.

In questo caso è stata esercitata una spietata politica di potere, ha affermato Pfister, “e ciò nei riguardi di quella che è una delle principali preoccupazioni del popolo svizzero”. Ma il centrodestra, ha ricordato il presidente, si aspetta qualcosa di diverso dai membri del PLR in Consiglio federale.

Alle elezioni del Consiglio Nazionale di ottobre, il Centro ha ottenuto una quota di elettori pari al 14,1%. Si tratta di un risultato eccellente, ha dichiarato Pfister. In precedenza, PPD e il PBD insieme raggiungevano il 13,8%.

Radiogiornale delle 12.30 dell’11.11.2023: la corrispondenza di Alessio Veronelli

RSI Svizzera 11.11.2023, 13:05

“No” a iniziative 13esima AVS e pensioni

Il partito ha detto no sia all’Iniziativa popolare “Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)“ sia a quella per una previdenza vecchiaia sicura e sostenibile (Iniziativa sulle pensioni), in votazione il prossimo 3 marzo. Le raccomandazioni di voto sono state decise oggi dai delegati del partito.

Il primo oggetto - l’iniziativa presentata dall’Unione sindacale svizzera USS - è stato respinto con 161 voti contro 17. Secondo i delegati del Centro, prima di discutere un ampliamento dell’AVS, è necessario eliminare gli svantaggi già esistenti. A questo scopo sarebbe particolarmente adatta l’iniziativa lanciata dal partito, che chiede pensioni eque anche per le coppie sposate.

Il testo dei Giovani Liberali sulle pensioni è invece stato bocciato con 134 voti contro 42. Esso chiede che l’età pensionabile sia legata all’aspettativa di vita media. “Abbiamo bisogno di nuove fonti di finanziamento invece di un ulteriore aumento dell’età pensionabile e soprattutto di migliori condizioni per i cittadini anziani per rimanere nel mercato del lavoro”, ha dichiarato Philipp Matthias Bregy, consigliere nazionale vallesano.

I delegati hanno anche adottato una raccomandazione di voto per una proposta che dovrebbe essere sottoposta al popolo a giugno: si sono espressi in favore della Riforma della previdenza professionale (Riforma LPP) con 159 voti contro 3.

Contro la riforma PS, Verdi, sindacati e le associazioni dei lavoratori hanno lanciato un referendum. Sono contrari all’abbassamento delle pensioni.

Il Centro riunito a Thun

Telegiornale 11.11.2023, 12:40

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