I cantoni hanno approvato a larga maggioranza le raccomandazioni della conferenza dei loro responsabili dell'istruzione pubblica, concernente l'insegnamento dell'italiano al liceo, che cercheranno di promuovere. Non si tratterà comunque di una regola vincolante.
In linea di massima, ogni studente dovrebbe poter scegliere la lingua di Dante, tra le discipline che danno accesso alla maturità, al limite frequentando corsi di scuole non pubbliche o con sede in un cantone diverso.
Per migliorarne ulteriormente la conoscenza, è previsto anche l'insegnamento di altre materie nell'idioma cisalpino. Vengono anche consigliati gli scambi, i soggiorni di studio e i periodi di pratica lontani da casa, sfruttando a fondo il sostegno finanziario offerto dalla Confederazione in quest'ambito. Infine, l'invito è di elaborare progetti innovativi per rendere l'apprendimento della terza lingua nazionale più accattivante.
Un primo bilancio verrà tratto tra cinque anni.
ATS/dg