La professione di medico si femminilizza, ma la proporzione dei dottori ultrasessantenni è elevata e mancano quelli di famiglia. È quanto emerge dalla "Statistica medica 2022" presentata mercoledì dalla Federazione dei medici svizzeri (FMH), dalla quale risulta anche che la dipendenza dall'estero è sempre maggiore. Nel 2022, inoltre, l'età dei dottori è leggermente aumentata: un medico su due aveva cinquant'anni o più, mentre un medico su quattro era ultrasessantenne.
Lo scorso anno, si contavano sul suolo elvetico 40'002 medici in attività, in aumento del 2% (780 persone) rispetto al 2021, indica mercoledì la federazione in una nota. Questa crescita è dovuta principalmente all'incremento del numero di dottoresse (45,7% contro 37,5% nel 2012).
La FMH è inoltre preoccupata dalla penuria di medici di famiglia nel settore ambulatoriale: la densità è infatti di 0,8 medici di famiglia per 1'000 abitanti e da anni questa cifra è inferiore al valore 1 raccomandato. Cure inappropriate e insufficienti generano costi supplementari, mette in guardia l'organizzazione. Più in generale, la Svizzera conta 4,6 medici per 1000 abitanti, un tasso paragonabile a quello dei Paesi vicini.
Degli oltre 40'000 medici che esercitano in Svizzera, 15'783 hanno ottenuto la loro laurea in medicina all'estero. Rispetto all'anno precedente, la quota è aumentata di 1,1 punti percentuali raggiungendo il 39,5%. Il tasso di attività e il numero di ore lavorate alla settimana diminuiscono continuamente da diversi anni a questa parte, osserva ancora la FMH. Nel 2022, la durata settimanale del lavoro era di 47,7 ore, a fronte di 49,3 nel 2012.
Penuria di medici di famiglia
Telegiornale 22.03.2023, 12:30