Il servizio sanitario dell’esercito venerdì ha informato i responsabili cantonali del possibile imminente rimpatrio di circa 80 persone residenti in Svizzera gravemente ammalate di Covid. All’incirca la metà, scrivono i giornali del gruppo Tamedia, sono persone infettatesi durante le vacanze nei Balcani.
Nei prossimi giorni dovrà essere trovato un posto per almeno 8 persone poiché il loro rientro è considerato "urgente". Gli altri pazienti saranno invece trasferiti in Svizzera solo se non sarà possibile garantire loro una buona assistenza sanitaria nel luogo in cui si trovano.
"La situazione è molto difficile, ma si troverà una soluzione se sarà necessaria dal punto di vista medico", ha affermato il presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità Lukas Engelberger. Il riferimento è al fatto che attualmente in Svizzera oltre l’80% dei posti in terapia intensiva è occupato e in alcuni cantoni le unità non sono più in grado di accogliere altri pazienti.
I tassi d'occupazione delle terapie intensive nei vari cantoni
Il servizio sanitario dell'esercito invita i cantoni e gli ospedali a "solidarietà, trasparenza e onestà".
La Svizzera con 286 persone attualmente degenti nelle unità specialistiche ha un tasso di quasi 33 malati di Covid per milione di abitanti ricoverati in terapia intensiva. Un tasso che in Europa, stando agli ultimi dati aggiornati resi disponibili dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, è inferiore solo a quello della Bulgaria, della Spagna e della Francia. Negli altri la proporzione è molto inferiore. In Austria, per esempio, è attorno al 12,5, in Germania all'11,5 e in Italia all'8,5.
COVID e cure intense, si alza la guardia negli ospedali
Il Quotidiano 01.09.2021, 21:00
Covid, si parla di triage negli ospedali
Telegiornale 04.09.2021, 14:30
Covid, si parla di triage negli ospedali
Telegiornale 04.09.2021, 22:00