Sullo sfondo del conflitto nel Nagorno Karabakh, in Svizzera si accende una polemica sui distributori di benzina della Socar e sulla sua collaborazione con la Migros. La compagnia petrolifera statale dell'Azerbaijan sta portando avanti una campagna sui social per l'occupazione del territorio conteso, dopo la riesplosione dei conflitti con l'Armenia a fine settembre.
Sul suo profilo twitter, Socar condivide messaggi propagandistici del presidente azero Ilham Aliev e ha come cover un'immagine che ritrae pozzi petroliferi, lancia-razzi e soldati che issano la bandiera dell'Azerbaijan. Una presa di posizione che ha suscitato la reazione del consigliere nazionale PPD, Stefan Müller Altermatt, che ha definito "inaccettabile" la collaborazione con la Migros. "I soldi dei clienti del Migrolino finanziano la guerra", ha dichiarato alla stampa svizzerotedesca, invitando a boicottare l'azienda elvetica.
Stefan Müller Altermatt
La cooperativa, dal canto suo, si smarca e non vuole commentare i contenuti dei tweet della compagnia azera. "Migros ha un contratto di franchising con Socar, vale a dire: fornisce i negozi di alimentari, ma non ha nulla a che fare con la vendita di carburanti. I distributori non gli appartengono", puntualizza il portavoce della cooperativa, Marcel Schlatter ai microfoni del Radiogiornale, sottolineando che Migros "rispetta le leggi" e che al momento non c'è nessun embargo nei confronti delle ditte parastatali dell'Azerbaijian. Schlatter, inoltre, sottolinea come il deputato Müller-Altermatt sia di parte in questo dibattito, perché fa parte del gruppo parlamentare Svizzera-Armenia.
Nel 2012, Socar ha messo le sue radici sul territorio elvetico, acquisendo le stazioni di servizio della Esso (oggi sono circa 170 in tutto il territorio nazionale) e firmando un accordo con la Migros per la gestione dei negozi di alimentari. La Confederazione è un punto di riferimento per la compagnia azera anche per il progetto TAP, il gasdotto transadriatico che prevede di portare il gas naturale del Mar Caspio fino in Europa, approdando nel sud Italia. La sede di TAP AG è a Baar, nel canton Zugo. Nel progetto, oltre a Socar e ad altre società petrolifere, c'è anche la svizzera Axpo.