Il conflitto tra armeni e azeri ha provocato centinaia di morti e migliaia di sfollati. Secondo il responsabile dei diritti umani della repubblica autoproclamata del Nagorno-Karabakh, i bombardamenti hanno costretto metà degli abitanti della regione contesa a lasciare le proprie case. I combattimenti sono riesplosi il 27 settembre e da allora le fazioni in lotta si accusano a vicenda di sparare sulla popolazione civile.
Non è chiaro quante persone abbiano perso finora la vita nel conflitto. L'Azerbaijian non pubblica bilanci dei caduti tra le file delle sue forze armate, mentre la repubblica separatista del Nagorno-Karabakh denuncia la morte di 280 dei suoi combattenti. Ma ci sono anche molte vittime tra i civili da entrambe le parti.
La testimonianza dal Nagorno-Karabakh
Telegiornale 07.10.2020, 22:00
Il timore è che il conflitto si estenda coinvolgendo direttamente o indirettamente anche la Russia, legata all'Armenia dall'alleanza militare CSTO, e la Turchia, che invece si è schierata apertamente con Baku. Ma anche Mosca teme che il Caucaso possa tornare a essere un campo di battaglia come negli anni ’90, ed è tornata a chiedere un cessate il fuoco.
La notte scorsa, i bombardamenti sul capoluogo Stepanakert sono stati intensi, come testimonia anche il giornalista italiano Daniele Bellocchio che si trova sul posto (vedi il servizio del TG).