Sono quattro le priorità della politica estera svizzera fissate dal Consiglio federale per il periodo fino al 2023: pace e sicurezza, prosperità, sostenibilità e digitalizzazione. Il Governo, che ha presentato giovedì a Berna questi obiettivi per voce del consigliere federale Ignazio Cassis, punterà anche a un consolidamento delle relazioni con l'Unione Europea.
"In un momento storico in cui il mondo è caratterizzato da una volatilità sempre maggiore, un quadro di riferimento come questo è fondamentale per guidare l'azione della Svizzera all'estero", ha riferito il ticinese. La "Strategia di politica estera 2020-2023" pone nuovi accenti rispetto alla strategia precedente e offre nuovi strumenti adeguati a un contesto globale in continuo cambiamento. È il terzo documento del genere per la Confederazione e per la prima volta "è il frutto di un processo interdipartimentale".
Notiziario 17.00 del 30.01.2020 - Le priorità della poltica estera svizzera
RSI Info 30.01.2020, 18:05
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Per quanto riguarda la pace, Cassis ha evocato la politica dei buoni uffici che caratterizza l'azione di Berna, l'impegno umanitario, la capacità di costruire ponti e, infine, la priorità costituita dalla candidatura a un seggio nel Consiglio di sicurezza dell'ONU per il 2023-2024.
Sulla sostenibilità ha ricordato invece che la Svizzera si è impegnata - nel quadro dell'Agenda 2030 dell'ONU - ad attuare uno sviluppo che tenga conto, in pari misura, di tre dimensioni: l'ambiente, l'economia e la società.