Il consigliere nazionale vallesano UDC Jean-Luc Addor è stato dichiarato colpevole per appello alla discriminazione razziale da parte del Tribunale cantonale del suo cantone. Gli è stata comminata una multa da 60 aliquote giornaliere da 300 franchi, pena sospesa per due anni.
I fatti addotti contro Jean-Luc Addor risalgono al 22 agosto 2014. Quel giorno, in una sparatoria alla moschea di San Gallo rimase ucciso un fedele musulmano. Pochi minuti dopo, durante la sessione del comitato svizzero dell'UDC nel canton Zugo, il rappresentante del popolo eletto a Palazzo federale scrisse "Vogliamo di più!" sui suoi account Twitter e Facebook.
Secondo il tribunale vallesano, il consigliere nazionale "ha chiaramente formulato un incitamento all'odio nei confronti di un gruppo di persone a causa della loro appartenenza religiosa. Inoltre, ha scelto una formula che, presa alla lettera, esprimeva in modo particolarmente brutale un incitamento a ripetere un omicidio in una moschea", come ha sottolineato la Corte mercoledì nel suo verdetto. Corte che ha così confermato il verdetto del tribunale distrettuale di Sion pronunciato il 23 maggio di tre anni fa.
Notiziario delle 14.00 del 29.04.2020
RSI Info 29.04.2020, 16:09
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