Il lavoro fatto dai membri del consiglio di amministrazione della Posta per l'esercizio 2017 è stato approvato solo in parte dal Consiglio federale. La decisione di non concedere lo scarico totale, presa venerdì ma comunicata lunedì, è legata alle irregolarità riscontrate nella contabilità della filiale AutoPostale in relazione ai sussidi ricevuti per il traffico regionale viaggiatori. Viene auspicato anche un taglio agli stipendi dei top manager.
La vicenda è venuta alla luce lo scorso febbraio: stando a un rapporto dell'Ufficio federale dei trasporti l'azienda avrebbe percepito illecitamente 78,3 milioni di franchi di sovvenzioni federali e cantonali tra il 2007 e il 2015. L'Ufficio federale di polizia (fedpol) è stato incaricato di condurre una procedura penale amministrativa contro la Posta.
Lo scandalo ha portato venerdì alle dimissioni della direttrice del gigante giallo, Susanne Ruoff, la quale ha insistito tuttavia sulla buona fede del suo operato, e respinto ogni sospetto relativo a presunte conoscenze degli illeciti.
ATS/Bleff