Il processo contro il finanziere Dieter Behring, accusato di aver ingannato con un sistema piramidale duemila investitori per un ammontare di 800 milioni di franchi, è terminato giovedì a Bellinzona.
La difesa ha concluso la sua arringa chiedendo l'archiviazione del caso o, in alternativa, il proscioglimento poiché, in sintesi, l'imputato sarebbe stato solo una delle pedine in gioco. La requisitoria del pubblico ministero, tesa a dimostrare il ruolo preponderante del basilese, è finita con la richiesta d'una condanna sei anni e nove mesi di carcrere per truffa e riciclaggio.
La sentenza del Tribunale penale federale è attesa per il 30 settembre.
ATS/dg