Svizzera

Prospettive d'impiego da record

Malgrado le incertezze sulla congiuntura globale le visioni a breve termine sul mercato del lavoro sono migliorate - Sempre più frontalieri

  • 3 maggio 2022, 12:19
  • 12 luglio 2023, 12:47

Notiziario 11.00 del 3.05.2022 Il servizio di Johnny Canonica

RSI Info 03.05.2022, 13:16

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Di: ATS/Swing

Malgrado le incertezze sulla congiuntura globale le prospettive a breve termine sul mercato del lavoro svizzero sono ulteriormente migliorate e si trovano ormai ai massimi da 30 anni: lo segnala l'indicatore dell'occupazione calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) che fotografa una realtà in cui le aziende vogliono assumere, ma in alcuni settori fanno fatica a trovare il personale e allora, considerando che la disoccupazione è al 2,4%, aumenta anche il ricorso ai lavoratori stranieri.

Il parametro si è attestato nel secondo trimestre a 14,8 punti, in aumento di 2,6 punti rispetto ai primi tre mesi del 2022, che presentavano un dato (rivisto) di 12,2. Si tratta di un record storico, il valore più alto dall'inizio del calcolo dell'indicatore nel 1992, spiegano gli specialisti zurighesi in un comunicato diffuso oggi, martedì. Il dato si basa sulla risposte di oltre 4'500 aziende, a cui è stato chiesto di specificare i piani riguardo all'occupazione. Il responso è chiaro: in generale le imprese giudicano il loro attuale organico troppo limitato e intendono reclutare nuovo personale nel corso dei tre prossimi mesi. "Il valore dell'indicatore segnala una crescita complessiva molto forte dell'occupazione per il trimestre in corso e quello successivo", afferma il KOF.

La ripresa è in atto in tutti i settori, con valori spesso da primato. Particolarmente degna di nota, agli occhi degli specialisti del Politecnico federale, è l'evoluzione del comparto alberghiero e della ristorazione: se nel primo trimestre era attesa ancora una lieve contrazione del numero di dipendenti, ora l'organico viene considerato non sufficiente. L'indicatore settoriale non è mai stato così elevato, sottolinea il KOF. Buoni impulsi arrivano anche dai rami della costruzione e del commercio all'ingrosso, nonché dalle anche e dalle assicurazioni. Nel segmento manifatturiero l'indicatore è sceso leggermente, ma rimane a un livello molto elevato.

Oltre 365'000 lavoratori frontalieri

Il numero di frontalieri è salito anche nel primo trimestre del 2022, sia a livello svizzero che ticinese. Stando alle cifre pubblicate martedì dall'Ufficio federale di statistica, i titolari di permesso G a fine marzo erano 365'000 con una crescita del 6,2% rispetto a un anno fa.

Poco più della metà era domiciliata in Francia (55,7%), mentre il 23,6% e il 17,4% rispettivamente in Italia e in Germania. Negli ultimi cinque anni il numero di frontalieri è salito del 17,3% (nel marzo 2017 erano 311'000). Le macroregioni in cui sono maggiormente impiegati sono quelle del Lemano (141'903), il Ticino (74'775 con un incremento dell'1% su base trimestrale e del 4% in un anno) e quella di Basilea-Argovia (73'617).

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