Il Consiglio nazionale ha dato il suo via libera mercoledì, dopo sei ore di dibattito, al progetto di revisione della legge sulla protezione dei dati, progetto che ora passerà sotto la lente della Camera dei cantoni.
Hanno in particolare trovato accoglienza la proposta di continuare a considerare degni di speciale tutela i ragguagli riguardanti le misure d'assistenza sociale e quella secondo cui l'alto funzionario competente deve essere nominato direttamente dall'Assemblea federale, compito attualmente svolto dall'Esecutivo.
Tra quelle rifiutate, l'idea di regolamentare in modo specifico la gestione d'informazioni concernenti i defunti così come quella, sostenuta in aula dalla responsabile del Dipartimento di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter, di dichiarare sensibili indicazioni e opinioni sindacali, precauzioni entrambe ritenute superflue esistendo alternative.