Svizzera

Razzismo in Svizzera, un quarto di casi in più

Una gran parte delle segnalazioni giunge dalle scuole, dove gli attacchi xenofobi avvengono anche nei “gruppi” sui social - Fenomeni cresciuti con la guerra in Medio Oriente

  • 27 aprile, 17:38
  • 28 aprile, 13:40
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RG 12.30 del 28.04.2024 La corrispondenza di Manuele Ferrari

RSI Info 28.04.2024, 13:40

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Di: ATS/RSI Info 

Lo scorso anno le segnalazioni di episodi di razzismo in Svizzera sono aumentate di quasi un quarto rispetto al 2022. Secondo il rapporto annuale dei centri di consulenza sul razzismo i casi registrati sono stati 876 (+24%), la maggior parte dei quali è avvenuta nelle scuole. Ma non sono al riparo da tali fenomeni i luoghi di lavoro e gli spazi pubblici.

Le segnalazioni in più sono state 168, precisano in un comunicato la Commissione federale contro il razzismo (CFR), l’ONG humanrights.ch e la Rete di consulenza per le vittime del razzismo. Sul totale dei casi, poco più di 180 hanno avuto luogo in contesti educativi, non solo negli spazi ricreativi delle scuole, ma anche in gruppi creati da studenti sui social network.

La madre di un bambino di 11 anni, ad esempio, ha raccontato a un centro di consulenza che suo figlio veniva regolarmente chiamato “negro” nel gruppo WhatsApp della sua classe. Tuttavia, la scuola non ha voluto intervenire, sostenendo che questa “chat” tra alunni non era di sua competenza.

Alla luce del costante aumento del razzismo nelle scuole e in altri istituti educativi, si chiede di potenziare la prevenzione nelle scuole. I tre enti chiedono inoltre che venga svolto un lavoro educativo con gli alunni e che tutto il personale scolastico sia adeguatamente formato.

Nel comunicato si precisa che la forma di discriminazione più ricorrente è la xenofobia (387 segnalazioni), seguita dal razzismo contro le persone di colore (327). È inoltre aumentata l’ostilità nei confronti delle persone provenienti dai Paesi arabi (69) e il razzismo anti-musulmano (62). Con 46 segnalazioni, sono cresciuti in modo significativo anche i casi di antisemitismo.

Quanto all’aumento constatato lo scorso anno, indica la nota, questo è riconducibile a sviluppi sociali e a eventi verificatisi nel corso dell’anno. La guerra in Medio Oriente ha ad esempio rafforzato le dinamiche razziste e antisemite.

Questi risultati, affermano le tre organizzazioni, “evidenziano l’urgenza di cambiamenti strutturali e istituzionali nel settore della formazione, nel mondo politico e sul mercato del lavoro e dell’alloggio”.

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Notiziario 27.04.2024, 17:00

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