Riprende forza l’idea di aumentare la franchigia minima

Aumentare la franchigia minima di cassa malati dagli attuali 300 franchi a 400, per ridurre premi e costi a carico delle assicurazioni. A Berna si è tornati a parlare di questa proposta, che già cinque anni fa per poco non venne approvata dal Parlamento. Allora ci fu l’opposizione dell’UDC, che oggi sembra invece aver cambiato opinione, allineandosi con PLR, Centro e Verdi Liberali.

Ad essere contraria all’idea di una franchigia minima più alta è però la sinistra: “A pagare di più saranno le persone già più vulnerabili, i malati cronici, gli anziani e chi non può permettersi una franchigia più alta” sostiene la consigliera nazionale del PS Barbara Gysi, aggiungendo che già oggi circa un quinto delle persone non si sottopone alle cure o si reca troppo tardi dal medico per timore dei costi aggiuntivi. Diana Gutjahr, consigliera nazionale UDC risponde invece che “se tutti contribuissero pur non ricevendo benefici immediati, i costi globali del sistema sanitario potrebbero essere ridotti”.

Recentemente sono state respinte due iniziative popolari sul tema. Il freno ai costi della salute resta però prioritario per gli svizzeri e i loro rappresentanti in Parlamento, e non è da escludere una soluzione che chieda ad alcuni di pagare un po’ di più, così che tutti debbano pagare qualcosa di meno.