Swiss Olympic ha un nuovo presidente, si tratta di Ruth Metzler-Arnold. L’ex consigliera federale è stata eletta come successore di Jürg Stahl dal Parlamento dello sport riunito venerdì a Ittigen (Canton Berna).
L’eletta, che era proposta da Swiss Athletics, ha ricevuto 329 dei 495 voti espressi. Il suo rivale Markus Wolf, il grigionese, ex direttore di Swiss-Ski, ne ha invece ottenuti 162.
La nuova presidente di Swiss Olympic, ha avuto una carriera politica fulminante: nel 1999, all’età di 34 anni, l’appenzellese è diventata uno dei più giovani membri del Consiglio federale della storia, prima di essere estromessa dal governo quattro anni dopo.
Dopo l’abbandono della politica Ruth Metzler ha insegnato per un breve periodo all’Università di San Gallo (HSG). Tra il 2005 e il 2010 ha lavorato per Novartis a Parigi e Basilea. Dal 2010, l’ex ministro è titolare di una società di consulenza e comunicazione. Negli ultimi anni ha anche ricoperto diversi incarichi in consigli di amministrazione e fondazioni.
Metzler ha praticato l’atletica leggera in gioventù in seno al club di Willisau, correndo le distanze brevi e i 400 ostacoli. Più tardi si è cimentata anche nella maratona, correndo più volte sotto le 4 ore quella di New York.
È la quarta volta di fila che Swiss Olympic è guidata da un presidente proveniente dal mondo della politica, piuttosto che da quello dello sport. Nella sua scelta, l’Associazione olimpica svizzera sembra avere ancor maggiormente tenuto conto delle componenti economiche e politiche della carica. La situazione finanziaria tesa a livello federale fa infatti temere una riduzione delle sovvenzioni. L’elezione dell’ex ministra, con la sua rete di relazioni, potrebbe evitare, o perlomeno limitare, il taglio. Almeno questa è l’intenzione.