Prime scintille attorno al potenziamento delle energie rinnovabili. Previsto sui tre giorni, ha preso avvio nel tardo pomeriggio di lunedì il dibattito al Consiglio nazionale concernente la Legge federale su un approvvigionamento sicuro.
Il voluminoso dossier, già approvato dagli Stati, riunisce la revisione di varie leggi e ha l’obiettivo di garantire la fornitura di elettricità a lungo termine, evitando penurie e conseguenti blackout.
Legge sull'approvvigionamento elettrico al Nazionale
Telegiornale 13.03.2023, 20:00
Tutti d'accordo sul principio
Nonostante le posizioni diverse degli schieramenti, il plenum concorda sul fatto che sia necessario agire. Il progetto volto a potenziare la produzione di corrente "pulita" per ridurre la dipendenza dall’estero, specie d’inverno, ha superato tacitamente l’entrata in materia.
Si continua dunque con la discussione, che dalle prime battute appare assai animata. "Raccomandiamo l'entrata in materia, ma il progetto avrà successo solo con delle modifiche", ha detto Christian Imark (UDC/SO), alludendo alla volontà del suo partito di abolire il divieto assoluto per la costruzione di centrali atomiche. "Non è più tempo di tergiversare", ha detto dal canto suoi Jacques Bourgeois (PLR/FR), chiedendo però "soluzioni pragmatiche".
Il nodo della protezione
La sinistra spinge invece per il potenziamento delle fonti rinnovabili e la tutela dell'ambiente. "Non bisogna mietere vittime a livello di natura", ha sottolineato Bastien Girod (Verdi/ZH). "Dobbiamo liberarci dalla dipendenza delle energie fossili e per farlo è opportuno puntare sullo sviluppo delle infrastrutture non solo nelle zone di campagna e montagna, ma anche in quelle popolate", gli ha dato man forte Christine Bulliard-Marbach (Centro/FR).
Tra nucleare e pannelli sui tetti
L'intento della legge è quello di regolare una lunga serie di aspetti. Ad esempio, vuole fissare obiettivi più ambiziosi a medio e lungo termine per la produzione di elettricità da rinnovabili e in materia di riduzione dei consumi individuali o ancora limitare le importazioni in inverno. Per quanto riguarda gli edifici, sul tavolo vi sarà l'obbligo di installare pannelli solari in tutte le nuove costruzioni e in determinati parcheggi. Come detto poi, fra le altre cose l'UDC rispolvererà il vecchio cavallo di battaglia del nucleare.
Punto fermo, la preservazione dei biotopi
La volontà del plenum è di ampliare rapidamente tali fonti, ma non ha scapito della preservazione dei biotopi di importanza nazionale e delle riserve per uccelli acquatici e migratori. Concretamente, il dibattito odierno ha stabilito che non saranno ammessi nuovi impianti per l'impiego delle energie rinnovabili su queste aree. Eccezioni sono rappresentate dalle zone golenali del tipo margine proglaciale e dalle pianure alluvionali alpine.
La discussione riprenderà martedì mattina, per poi concludersi mercoledì.
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