In avvenire tutti gli operatori sanitari dovranno utilizzare le cartelle cliniche informatizzate dei pazienti (CIP). Sia negli ospedali, che negli studi medici e nelle farmacie.
Va in questo senso la revisione di legge che il Consiglio federale oggi, mercoledì, ha posto in consultazione fino al prossimo 19 ottobre. Introdotta nel 2021, la cartella informatizzata stenta ancora a decollare. Si tratta però di uno strumento importante ai fini delle cure: tutte le informazioni pertinenti possono infatti essere archiviate e consultate in qualsiasi momento. Ciò consente di accrescere la qualità e la sicurezza dei trattamenti sanitari.
Ospedali, maternità e case di cura sono già tenuti a utilizzare le CIP. Ma in futuro saranno imposte a tutti i fornitori di prestazioni e, segnatamente, all'ambito delle cure ambulatoriali. L'apertura automatica e a titolo gratuito di una cartella è prevista per chiunque sia domiciliato in Svizzera e soggetto all'obbligo di assicurazione malattia. In seguito chiunque potrà decidere se e a quali operatori concedere l'accesso ai propri dati.
EOC prova la cartella informatizzata
SEIDISERA 06.09.2022, 18:24