Le nuove sanzioni statunitensi decise lunedì contro l'invasione russa dell'Ucraina coinvolgono anche l'industria svizzera, con nel mirino un finanziere elvetico e holding con sede nella Confederazione.
Le sanzioni riguardano, in particolare, i partner commerciali del miliardario russo Suleiman Kerimov. Tra questi figura l'uomo d'affari svizzero Alexander Studhalter. Quest'ultimo, secondo le autorità statunitensi, sarebbe una figura centrale nella rete finanziaria di Kerimov e avrebbe riciclato denaro per l'oligarca attraverso varie società.
Delle aziende sanzionate dall'Office of foreign assets control (OFAC), quattro hanno sede in Svizzera e sono riconducibili a Studhalter: MG International, Studhalter International Group, Swiss International Advisory Group e Swiss International Real Estate Portfolio. Altre società legate a Studhalter sono state sanzionate all'estero: Papa Oscar Ventures (Germania), Eurimo Holding (Lussemburgo), Papa Oscar Ventures (Spania) e SCI AAA Properties (Francia).
Le sanzioni prendono di mira anche le holding svizzere di Andrei Guryev, una persona vicina a Vladimir Putin. Si tratta delle società svizzere Chlodwig Enterprises e Adorabella.
In totale, sono state sanzionate 14 persone e 28 entità, che fanno parte di "un network transnazionale per procurarsi tecnologia che sostiene il complesso industriale militare russo", si legge in una nota del dipartimento del Tesoro.
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