La Caritas auspica che la Confederazione aumenti il suo aiuto in favore di chi è vittima della guerra scoppiata sei anni fa in Siria, portandolo da 40 a 100 milioni di franchi all'anno.
La Svizzera ha finora devoluto allo scopo 250 milioni e su scala internazionale è molto, ma è anche insufficiente considerata l'ampiezza del disastro umanitario, come ha osservato giovedì a Berna Hugo Fasel, direttore della sezione elvetica dell'organizzazione non governativa.
L'aumentato importo dovrebbe essere destinato a programmi di scolarizzazione e di formazione in modo da evitare che in Medio Oriente cresca una nuova generazione perduta, ha specificato l'ex consigliere nazionale.
ATS/dg