La Svizzera farà parte dell’iniziativa di difesa aerea European Sky Shield (ESSI). Dopo la richiesta formulata dal Consiglio federale lo scorso aprile, e la successiva luce verde arrivata dalle commissioni di politica estera delle Camere, i Paesi membri dell’iniziativa hanno a loro volta accolto la domanda elvetica. Ieri (giovedì) il capo dell’armamento dell’esercito svizzero Urs Loher ha quindi firmato la dichiarazione di adesione unilaterale elvetica, oltre al Cooperative Procurement Framework memorandum of Understanding (MoU).
La Svizzera sottoscrive l'European Sky Shield
Telegiornale 18.10.2024, 20:00
“Con la partecipazione all’iniziativa ESSI, la Svizzera amplia le proprie opportunità di cooperazione internazionale: l’ESSI consente un miglior coordinamento dei progetti di acquisto, della formazione e degli aspetti logistici nel campo della difesa terra-aria (DTA)” si legge in una nota odierna del Dipartimento della difesa (DDPS), che sottolinea pure come la Confederazione, nel quadro del MoU la Svizzera può ora stipulare accordi programmatici separati per singoli progetti e programmi.
Compatibilità con la neutralità “garantita”
Secondo le autorità l’adesione al programma è compatibile con la neutralità svizzera, anche perché la firma non dà vita ad alcun obbligo e la Confederazione potrà decidere liberamente se e in che misura partecipare all’ESSI e quali sistemi acquistare.
“Come già avvenuto in occasione della firma della dichiarazione di intenti a luglio 2023, in cui la Svizzera e l’Austria avevano illustrato le proprie riserve in materia di diritto della neutralità in una dichiarazione supplementare, anche firmando il MoU la Svizzera ha ribadito le proprie riserve con un’ulteriore dichiarazione di adesione unilaterale pubblica” spiega il DDPS.
In sostanza è infatti prevista una clausola di sospensione che consente alla Svizzera, proprio in ragione della neutralità, di ritirarsi dalla cooperazione “qualora un membro dell’iniziativa diventi parte di un conflitto armato internazionale”.
Cos’è Sky Shield
L’European Sky Shield è un’iniziativa di difesa aerea europea lanciata nel 2022, guidata dalla Germania, con l’obiettivo di creare un sistema congiunto di protezione contro le minacce missilistiche. Coinvolge vari paesi europei e mira a migliorare la sicurezza collettiva del continente, rafforzando le difese aeree attraverso la cooperazione e l’acquisto di tecnologie avanzate. L’idea, secondo i promotori, è di ridurre i costi e aumentare l’efficacia con una rete integrata tra gli Stati membri.
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