Svizzera

Skyguide in difficoltà finanziarie

Mezzo miliardo di aiuti pubblici rischia di non bastare, i problemi non nascono solo dalla pandemia

  • 20 gennaio 2022, 08:01
  • 20 novembre, 18:48
01:24

RG 07.00 del 20.01.2022 La corrispondenza di Mattia Serena

RSI Info 20.01.2022, 07:58

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Di: ATS/pon 

Skyguide è in difficoltà finanziarie e il rischio che la Confederazione debba di nuovo sostenere finanziariamente il servizio svizzero di controllo della navigazione aerea è considerevole. È il parere del Controllo federale delle finanze (CDF), che ha analizzato la situazione della società, pesantemente colpita dalla pandemia.

Le perdite di Skyguide legate al crollo del traffico aereo causato dal Covid-19 sono stimate in 280 milioni di franchi per il 2020 e il 2021. Per garantirne la liquidità e la solvibilità, il Governo ha deciso lo scorso giugno di mettere a disposizione entro quest'anno 500 milioni, di cui almeno 150 andranno ad alimentare il capitale proprio. Ma gli aiuti necessari alla fine potrebbero arrivare a superare di molto il mezzo miliardo. Il CDF sospetta che anche senza la pandemia la società si sarebbe trovata in difficoltà, perché deve ancora effettuare un importante versamento nella sua cassa pensioni e far fronte (con 125 milioni) a un adeguamento di prassi contabile.

Futuro incerto

Non vi sono certezze riguardo quando e come il settore dell'aeronautica si riprenderà, scrive il CDF in un rapporto pubblicato mercoledì sera. Skyguide ha rinunciato a considerare tutti gli scenari possibili nei propri calcoli, si rammarica l'organo, e pertanto è difficile stimare qualsiasi ulteriore fabbisogno di finanziamento. Prima dei 500 milioni già menzionati, l'Amministrazione federale delle finanze aveva già concesso alla società un credito a breve termine di 200 milioni di franchi per affrontare i problemi di liquidità legati alla crisi; un tesoretto che non è ancora stato utilizzato.

Il Governo ha chiesto alla società di attuare misure di risparmio, viene ricordato nel rapporto. Il congelamento degli stipendi e la digitalizzazione in corso dovrebbero alleggerire le finanze di 90-100 milioni entro due anni. Ma con questi provvedimenti, secondo il rapporto, Skyguide si accontenta di evitare aumenti dei costi. La voce di spesa più rilevante, ossia gli oneri salariali, non registrerà per contro alcuna diminuzione da qui al 2024.

Per decisione della Commissione europea, i fornitori di servizi di sicurezza aerea potranno fatturare alle compagnie le perdite subite per il forte calo dei collegamenti negli ultimi due anni. Così Skyguide conta di recuperare così i 280 milioni citati in precedenza. Il mezzo miliardo di aiuti - conclude il CDF - rischierebbe però a questo punto di coprire anche falle legate ad altri fattori.

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