L'inverno 2017/18 ha fatto registrare diversi record: la straordinaria quantità di neve ha provocato numerose valanghe e un allarme di pericolo assai alto. Inoltre il mese di gennaio è stato il più caldo degli ultimi 150 anni. Lo segnala giovedì l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) di Davos. Nel periodo hanno perso la vita sulla neve 26 persone, rispetto alla media pluriennale di 21 morti.
Le montagne innevate sopra la località vodese di Les Diablerets
Dopo tre anni con poca neve, questa volta l'inverno è stato lungo e molto innevato, ma solo in montagna. Riguardo al pericolo di valanghe, il 22 gennaio l'SLF ha segnalato in varie regioni della Confederazione il più alto grado di pericolo (5, molto forte), per la prima volta dal 1999.
Le nevicate sono state intense in novembre, dicembre e soprattutto gennaio. Ma in quest'ultimo mese le temperature sono state estremamente alte: le maggiori da quando MeteoSvizzera ha iniziato le misurazioni nel 1864. Così a basse quote le precipitazioni sono state per lo più piovose, ma per le quote oltre 1500 metri è stato l'inverno innevato degli ultimi trent’anni.
ATS/Reuters/EnCa
RG 12.30 del 03.05.2018 - Il servizio di Antonella Crüzer
RSI Info 03.05.2018, 14:55
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