Un uomo ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre due a colpi d'arma da fuoco ieri sera nel villaggio di Daillon, nel comune di Conthey, presso Sion, in Vallese. Lo ha annunciato nella notte la polizia cantonale, precisando che i fatti si sono svolti poco prima delle 21.00 e in due fasi distinte: dapprima lo sparatore ha aperto il fuoco da una finestra del suo appartamento verso la strada sottostante, quindi è uscito e ha sparato di nuovo, una ventina di colpi in tutto.
Problemi psichiatrici
Il protagonista della sanguinosa vicenda è un abitante del villaggio, un uomo sulla trentina che si è servito di un vecchio moschetto, di un fucile a pallini e forse di altre armi. Dopo aver minacciato gli agenti è stato gravemente ferito al torace dalla speciale unità della polizia vallesana. Come reso noto dagli inquirenti in una conferenza stampa stamani, nel 2005 era stato curato in una struttura psichiatrica. In quell'occasione gli erano state sequestrate diverse armi, ma nonostante questa misura preventiva è evidentemente riuscito a procurarsene delle altre. Disoccupato, beneficiario di una rendita di invalidità e sotto tutela, era stato anche denunciato per consumo di marijuana.
Al momento della sparatoria, secondo testimoni l'uomo sarebbe stato sotto effetto dell'alcool, ma riguardo a questo dettaglio non vi sono conferme. Circa i motivi del suo agire non si hanno per ora informazioni.
Uccise tre donne, feriti due uomini
Si sa tuttavia che aveva un legame di parentela, anche se non stretto, con alcune delle vittime. Le tre persone morte sono altrettante donne, di 79, 54 e 32 anni. Il marito di quest'ultima, 33enne, è fra i feriti. Le sue condizioni sono gravi. La coppia ha bambini piccoli. Il secondo ferito è pure un uomo, di 63 anni. Il sindaco, Christophe Germanier, ha reso noto che a tutti gli abitanti (circa 400) e in particolare ai famigliari delle vittime e ai testimoni è stato offerto aiuto psicologico.
Oltre che sul delitto, un'inchiesta è stata aperta sull'intervento della polizia, un passo obbligato quando gli agenti ricorrono alle loro armi da fuoco. Tutti i gendarmi sono rimasti illesi.
Notizia seguita anche all'estero
Il dramma di ieri sera ha suscitato stupore e sconcerto anche all'estero: la notizia della sparatoria è rimbalzata sui sitidei media online dei paesi vicini e sui social network quali Facebook e Twitter. L'emittente britannica BBC ha perfino diffuso una "breaking news". Non sono mancate aspre critiche alla Svizzera e alla prassi di tenere in casa l'arma di ordinanza. Inevitabile anche il paragone con la strage compiuta in dicembre a Newtown, negli Stati Uniti.
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Il servizio di Paola Latorre
RSI Info 03.01.2013, 12:59
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