La Camera del popolo ha approvato martedì la mozione della commissione dei trasporti secondo la quale la Confederazione deve obbligare le Ferrovie federali a sospendere fino al 2020 l'annunciata chiusura di 52 biglietterie gestite da terzi.
Con la sua strategia di risparmio, l'ex regia lancia un segnale sbagliato che, per di più, implica una riduzione delle prestazioni contraria al principio del servizio universale, stando al relatore, il popolar-democratico Thomas Ammann. La parola passa agli Stati.
Contro il provvedimento si è schierata l'Associazione traffico e ambiente, la cui petizione ha finora raccolto 32'000 firme.
ATS/dg