Le 52 biglietterie, tutte già gestite da terzi, che le Ferrovie federali intendono chiudere nel 2017 vanno salvate. Lo sostiene l'ATA, l'Associazione traffico e ambiente, che mercoledì ha consegnato le 32'000 firme che accompagnano la richiesta.
L'ampiezza del sostegno ricevuto, secondo la presidente dell'organizzazione, nonché consigliera nazionale socialista, Evi Allemann, dovrebbe far pendere la bilancia. Tanto più che la competente commissione della Camera del popolo ha appena adottato una mozione in cui si domanda che la decisione sia rimandata al 2020.
Gli sportelli in discussione, diversi dei quali si trovano nei cantoni di San Gallo e Turgovia, rappresentano un quarto del totale e, di conseguenza, si tratterebbe di uno smantellamento di notevole portata per risparmiare 5 milioni di franchi all'anno, criticano i difensori del servizio, ricordando che non tutti, e in special modo gli anziani, sono a loro agio con distributori automatici o acquisti in rete, con il rischio che poi costoro optino per l'automobile.
ATS/dg