“Lo statuto di protezione S deve essere sottoposto ad una rapida valutazione”, ha dichiarato oggi, giovedì, la consigliera federale Karin Keller-Sutter. Il permesso esiste già dal 1999, ma è stato applicato per la prima volta con l’avvento della guerra in Ucraina.
Nell’analisi bisognerà appurare se lo statuto si è dimostrato effettivamente valido nel fornire la necessaria protezione alle persone in fuga dal conflitto e quale è stato il suo impatto sul normale sistema d’asilo.
Sarà anche necessario fare il punto sul coordinamento con l’Unione Europea, i cantoni e i comuni e sull’organizzazione dei possibili ritorni in Ucraina. Il capo del dipartimento della giustizia e della polizia auspica un rapporto intermedio prima di Natale e un documento conclusivo entro la fine del 2023.