Per la prima volta dalla sua candidatura, il Consigliere di Stato zughese Martin Pfister si è presentato ufficialmente alla popolazione e ai media con una conferenza stampa a Baar, sua località di attinenza.
“Qui ho le mie radici”, ha esordito il candidato, per poi prendere le mosse per un breve ritratto della sua vita, ripercorrendo il proprio percorso dalla formazione alla carriera professionale, fino all’esperienza nell’esecutivo cantonale. Particolare enfasi è stata posta sul suo ruolo negli alti ranghi dell’esercito svizzero (fino al grado di colonnello), un elemento che, a suo avviso, lo rende particolarmente adatto alla carica di capo del Dipartimento federale della difesa.
Non è nel suo stile agire con leggerezza, ha detto. Ha valutato attentamente la sua candidatura insieme ai membri della famiglia. “È con molta umiltà che oggi dico che voglio diventare Consigliere federale”, ha detto. È pronto ad assumersi delle “responsabilità e fornire una leadership”.
Difesa, più spesa e più cooperazione con l’Europa
Per il candidato la cooperazione con la NATO è assolutamente essenziale per la Svizzera. Ha giustificato questa scelta con la sicurezza in Europa. L’adesione alla NATO non è un obiettivo, ha sottolineato. Tuttavia, è importante sfruttare le opportunità di cooperazione e formazione con la NATO: “La NATO è assolutamente essenziale per la sicurezza in Europa”
Si è inoltre espresso a favore di un rapido aumento del budget dell’esercito. “Dopo un lungo periodo di dividendi della pace, l’esercito ha un grande bisogno di ripristinare le sue capacità di difesa”. Tuttavia, è necessario trovare un equilibrio tra le esigenze dell’esercito e l’equilibrio del bilancio nazionale. “Sono favorevole a dotare l’esercito di maggiori risorse nel più breve tempo possibile e a portarlo dove deve andare”. L’esercito è sotto-equipaggiato ed è necessario recuperare il ritardo.
Quando gli è stato chiesto dei problemi del Dipartimento della Difesa, ha risposto che voleva prima farsi un’idea, discutere, fare analisi e poi prendere decisioni. Amherd ha lavorato con grande successo, ha detto, riferendosi all’acquisto di nuovi aerei da combattimento.
Pfister e Ritter, i due candidati
Martin Pfister vive a Baar e ha annunciato la sua candidatura per succedere a Viola Amherd, consigliera federale centrista, solo poche ore prima della scadenza delle iscrizioni, lunedì scorso. Il 61enne è direttore della sanità di Zugo dal 2016. È un insegnante, ha studiato tedesco e storia e ha lavorato per diverse associazioni.
Oltre a Pfister, in corsa per il Consiglio federale c’è anche il consigliere nazionale e presidente dell’Unione Svizzera degli Agricoltori, Markus Ritter.
2 candidati del Centro per succedere a Viola Amherd
SEIDISERA 03.02.2025, 18:00
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