Svizzera

Suicidio assistito: l'FMH non ci sta

La Federazione non adotterà le nuove direttive dell'Accademia delle scienze mediche

  • 25 ottobre 2018, 23:06
  • 22 novembre, 23:56
00:31

Dal Notiziario radiofonico in onda alle 20.00 su Rete Uno

RSI Info 25.10.2018, 23:05

  • ©Keystone
Di: ATS/SP 

La Federazione dei medici svizzeri (FMH) non adotterà le nuove direttive dell'Accademia delle scienze mediche nel suo Codice deontologico. Giudica infatti che l'estensione dell'aiuto a morire includendo il criterio di "sofferenza insopportabile" implichi troppe incertezze.

Oggi il suicidio assistito è unicamente autorizzato in fin di vita, mentre secondo le nuove direttive esso dovrà rispondere al criterio di "sofferenza insopportabile", scrive la FMH in una nota. Ora - rileva - "questa formulazione rimanda a una nozione giuridicamente indeterminata che porta molta incertezza per il corpo medico".

Le nuove direttive, rese note lo scorso giugno, "hanno suscitato una viva discussione" alla Camera medica - il “parlamento” della federazione composto di 200 delegati - che ha infine deciso "a netta maggioranza" di non far sue, includendole nel proprio Codice deontologico, le direttive rivedute dell'ASSM, intitolate "Come confrontarsi con la fine della vita e il decesso".

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