Il Consiglio federale deve fare in modo che la Swiss non paghi le retribuzioni straordinarie ai suoi manager, fino a quando non avrà rimborsato i crediti concessi dalla Confederazione per superare la difficile fase del settore dell'aviazione, causata dal coronavirus. È quanto chiede la Commissione delle finanze del Nazionale, irritata con la generosità mostrata dalla compagnia nei confronti dei suoi manager, dopo aver annunciato cifre rosse e un programma di ristrutturazione che costerà un migliaio di impieghi.
Stando ai commissari, la liquidità messa a disposizione dallo Stato deve essere usata per altri scopi e il vettore di proprietà della Lufthansa ha quantomeno mostrato scarsa sensibilità nei confronti dei contribuenti.
Swiss aveva annunciato a fine ottobre il versamento della parte variabile delle retribuzioni del 2019, che definiva "dovuta", precisando che sarebbe stata l'ultima volta fino alla fine della crisi e che il pagamento era stato fin qui posticipato in attesa della sicurezza raggiunta grazie a un accordo con un consorzio di banche. Solo il direttore generale Thomas Klühr, partente, aveva deciso di posticipare l'incasso fino a tempi migliori.