La crisi del Covid-19 continua ad avere un impatto rilevante su Swiss, che nel primo trimestre ha perso oltre due milioni di franchi al giorno malgrado gli interventi per comprimere i costi. Vista la situazione l'azienda si vede costretta a valutare un "significativo ridimensionamento".
Infatti, il CEO Dieter Vranckx ha dichiarato che “vista la ripresa sempre più ritardata, anche la massima disciplina dei costi non è più sufficiente a garantire la futura competitività di Swiss”. Perciò, precisa Vranckx, “siamo costretti a considerare un significativo ridimensionamento dell'azienda". Secondo Swiss a medio termine la domanda non si risolleverà ai livelli precedenti la pandemia.
L'azienda sta valutando una riduzione della flotta, con effetti a cascata su rotte, struttura dei costi e organizzazione. Ora Swiss sta offrendo il 25% delle sue capacità, in rapporto al 2019. Stando ai dati diffusi oggi, giovedì, sono stati trasportati circa 290'000 passeggeri, con un crollo del 90% su base annua.
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