Alain Berset, che voleva norme più severe sulla pubblicità del tabacco, martedì a Berna ha incassato la sconfitta dopo il voto del Consiglio degli Stati che ha deciso di non voler cambiare le norme.
"La commissione e gli Stati – ha detto il capo del Dipartimento federale dell’interno - si sono schierati per un progetto di legge che riprende in modo preciso le rivendicazioni dell’industria del tabacco". I partiti borghesi di fatto sostengono che non tocchi allo Stato vietare la pubblicità: i cittadini, secondo i senatori, sono in grado di determinare si vogliono fumare.
Il consigliere federale non è d’accordo e sottolinea ai microfoni della RSI come la legge proposta dal Consiglio federale sia una delle più liberali d’Europa e che potrebbe arginare un comportamento che alle imprese oggi costa 4 milioni di giornate di lavoro all’anno.
RG/ab
Dal TG20:
Tabacco, no a restrizioni
Telegiornale 14.06.2016, 22:00
RG 18.30 del 14.06.2016 - Il servizio di Mattia Serena
RSI Info 14.06.2016, 22:23
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