Svizzera

Tariffe troppo alte per i vaccini

Lo sostiene Mister Prezzi: "In Svizzera si paga il doppio rispetto ad altri Paesi" - Tutto i prezzi in generale influenzati dalla pandemia

  • 23 marzo 2021, 12:02
  • Ieri, 17:22
00:45

Notiziario 11.00 del 23.03.2021 Le parole di Mister Prezzi sulle tariffe del vaccino

RSI Info 23.03.2021, 11:59

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Di: FD/NOT 

Le tariffe applicate in Svizzera per i test e i vaccini contro il Covid-19 sono troppo alte. A sostenerlo è Mister Prezzi, Stefan Meierhans, che è intervenuto oggi, martedì, con una raccomandazione all’indirizzo del Consiglio federale. "Abbiamo paragonato il prezzo in Svizzera con quello di Francia, Germania e Italia. Noi paghiamo normalmente il doppio, non è normale. Ho già fatto una raccomandazione al Consiglio federale" sulla remunerazione decisa per vaccinazioni e test, ha dichiarato alla RSI il sorvegliante dei prezzi.

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PrimaPagina 12.00 del 23.03.2021 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi

RSI Info 23.03.2021, 15:15

Più in generale, i prezzi nel 2020 sono stati fortemente influenzati dal coronavirus. Sono sorte nuove sfide, in particolare nei settori della sanità, dei trasporti pubblici e di alcuni servizi finanziari, con un elevato numero di reclami. L'anno scorso Meierhans ne ha trattati 1'588.

Nella scorsa primavera, la pandemia ha fatto registrare un’impennata della domanda di prodotti sanitari come i disinfettanti, le mascherine e l'etanolo. I prezzi di questi prodotti sono aumentati significativamente a causa dell'improvvisa penuria. Mister Prezzi ha così avviato un’osservazione di mercato in questi settori. Fortunatamente, l’aumento dell’offerta e il ritorno alla normalità del mercato hanno contribuito a far diminuire i prezzi delle mascherine e dei disinfettanti a partire dal mese di maggio 2020.

È stato inoltre necessario fissare la tariffa per i test di laboratorio per SARS-CoV-2, che inizialmente si collocava sui 180 franchi. Meierhans ha raccomandato una netta diminuzione del prezzo al Dipartimento federale dell’interno. Dando seguito alla raccomandazione, il DFI è intervenuto a più riprese sul prezzo riducendolo notevolmente.

Sul fronte dei servizi pubblici, le FFS hanno interrotto la vendita di biglietti risparmio per circa tre mesi, non volendo attirare ulteriori passeggeri sui treni. Una nuova intesa raggiunta nel dicembre 2020 farà in modo che le Ferrovie federali si impegneranno a proporre fino al 31 dicembre 2023 biglietti risparmio per viaggi a lunga percorrenza con uno sconto complessivo di almeno 200 milioni di franchi.

Molti i reclami anche per le commissioni applicate alle transazioni per i pagamenti di piccoli importi con una carta di debito. A soffrirne sono stati principalmente imprese come le panetterie o i chioschi. Il sorvegliante dei prezzi si è quindi rivolto ai principali processori di pagamento, chiedendo loro di abbassare le commissioni per gli importi minimi. Società come SIX Payment Services SA e Concardis Schweiz SA hanno adottato misure a favore delle piccole imprese.

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