Il conflitto in Ucraina è stato al centro di un colloquio telefonico avvenuto mercoledì tra il consigliere federale Ignazio Cassis e il ministero degli Esteri russo Sergei Lavrov. Lo ha reso noto giovedì Mosca diramando una nota a questo riguardo.
Russia: generale ucciso, scatta un arresto
Telegiornale 18.12.2024, 12:30
“Le due parti hanno scambiato opinioni sul conflitto ucraino. Il ministro ha spiegato in dettaglio la posizione russa sulla risoluzione della situazione”, si legge nel comunicato. Durante la discussione, Lavrov ha ribadito “l’inammissibilità dell’espansione della NATO verso est, che è una delle cause principali della situazione attuale”. “In questo contesto, è stata riaffermata la volontà della Russia di adottare tutte le misure necessarie per garantire la propria sicurezza”, si precisa ancora dopo.
“Alla luce dei tentativi di Berna di promuovere l’idea di una soluzione basata sulla formula Zelensky - si afferma sempre nella nota - la parte russa sottolinea l’assoluta insensatezza di rivolgersi a Mosca con qualche ultimatum concordato dietro le quinte tra l’Occidente e Kiev per risolvere la questione”.
Ucraina, nuovi attacchi di Mosca sulle infrastrutture energetiche
Telegiornale 13.12.2024, 12:30
I due funzionari hanno anche discusso “la situazione all’interno dell’OSCE e i modi per prevenire un ulteriore deterioramento” dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, le cui riunioni sono diventate un altro terreno di scontro tra Mosca e l’Occidente.
Il dipartimento degli affari esteri della Confederazione ha confermato la telefonata alla redazione di SEIDISERA, precisando che la conversazione si è incentrata sulla possibile presidenza della Svizzera all’OCSE. La Confederazione ha infatti presentato giovedì la candidatura per la guida dell’organizzazione.
Scholz a Kiev
Telegiornale 02.12.2024, 12:30
Le relazioni tra Russia e Svizzera si sono fortemente deteriorate dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina nel 2022. La Confederazione elvetica ha adottato sanzioni contro Mosca e ha ospitato due “vertici di pace” organizzati dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dai quali la Russia era stata esclusa.
All’inizio di novembre, il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto la sua prima conversazione telefonica in oltre due anni con il Presidente russo Vladimir Putin, provocando le ire dell’Ucraina.