Il Tribunale cantonale di Neuchâtel ha confermato la condanna di Bulat Chagaev, l'ex presidente della squadra di calcio neocastellana che dopo averne assunte le redini nel 2011 l'aveva portata al fallimento nel 2012. In primo grado, lo scorso dicembre, gli erano stati inflitti tre anni di carcere, di cui la metà da espiare.
L'imprenditore ceceno (a suo tempo grande commerciante di metalli, gas e petrolio, vicino al controverso presidente ceceno Kadyrov anche quale suo vice alla testa del Terek Grozny) era stato riconosciuto colpevole di cattiva gestione, amministrazione infedele, tentata truffa e falsità in documenti, come pure di aver stornato l'imposta alla fonte.
I reati furono connessi al fallimento del club calcistico nel 2012, che ha lasciato un buco stimato durante il processo dall'accusa a 23 milioni di franchi. La società è stata rifondata nel 2013 con il nome Neuchâtel Xamax FCS.
Diem/ATS