Il consiglio d'amministrazione del Credit Suisse non è stato abbastanza sensibile quando s'è trattato d'assegnare i compensi alla dirigenza, ha ammesso il presidente Urs Rohner, rivolgendosi agli azionisti, riuniti in assemblea generale venerdì a Zurigo. Il dialogo con voi è molto importante e ascoltiamo tutto ciò che ci dite", ha da parte sua assicurato Tidjane Thiam. Quanto all'andamento degli affari, il direttore generale ha garantito che la situazione è confortante, come dimostrano i risultati del primo trimestre.
Il rapporto sulle remunerazioni per il 2016 è poi stato approvato con il 58% di "sì", mentre l'anno scorso il tasso era stato del 79%. Un consenso molto contenuto che indurrà a rivedere la politica retributiva, com'è stato promesso. La riunione è stata perturbata da militanti di Greenpeace, furenti per il finanziamento concesso per la realizzazione del contestato oleodotto nel Dakota del Nord.
ATS/dg
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