Il suo regno si estende su nove ettari nel Laveaux (VD), tra vigneti incantevoli e pendenze vertiginose. Stiamo parlando di Jean-Daniel Berthet, fresco re dei Vignerons. Un'incoronazione cercata con impegno, dopo 20 anni di duro lavoro. Decisamente fiero, ma conscio del fatto che non avrà molto tempo per staccare la spina e godersi il suo reame.
"Si può fare una piccola pausa e bere un bicchiere, ma si continua a lavorare, non è mai finita", ha ammesso il 56enne di Epesses, che è succeduto a Reymond Favez, suo predecessore nel 1999. Il motivo di tanta dedizione è presto detto: quello del viticoltore salariato è un compito arduo, tutto è nelle sue mani.
"Il vigneto in pendenza può essere lavorato solo a mano. Non ci sono macchine. Per fare un paragone, per curare un pendio di nove ettari come il nostro ho bisogno di quattro persone durante tutto l'anno. In pianura per la stessa superficie basterebbe una persona", ha spiegato ai microfoni RSI Luc Massy, capo della Fête.