Svizzera

USS: “Redditi medio-bassi soffrono”

Secondo il sindacato la politica in materia è lacunosa, con gli stipendi più alti che crescono e i salari inferiori che, al netto di tasse e affitti, lasciano meno da vivere rispetto al 2016

  • 29 aprile, 14:10
  • 30 aprile, 17:52
USS: i redditi medio-bassi soffrono

Secondo l'USS i redditi medio-bassi soffrono rispetto a chi ha salari elevati

  • Keystone
Di: ATS/RSI Info 

La politica dei redditi va chiaramente nella direzione sbagliata: lo denuncia lunedì l’Unione sindacale svizzera (USS) in occasione della pubblicazione del suo rapporto sulla ripartizione dei salari, della ricchezza e degli oneri fiscali. Mentre gli stipendi più alti continuano a crescere, quelli medio-bassi ne risentono, critica il sindacato.

Una volta pagate le tasse e l’affitto, le persone con un salario medio o basso hanno meno da vivere ora rispetto al 2016, sottolinea l’USS. Intanto, i più ricchi vedono migliorare la loro situazione: gli stipendi più elevati sono fortemente progrediti e i cantoni riducono le imposte sui redditi e i patrimoni delle classi più agiate, puntualizza il sindacato. Per quanto riguarda le misure da adottare si chiede un aumento sostanziale dei redditi medio-bassi, che è considerato un passo economicamente sostenibile, e si punta a fissare un tetto ai premi delle assicurazioni malattia.

Dopo il 2021, il 2022 e il 2023 i salari reali sono in calo per il quarto anno consecutivo, ha osservato la vicepresidente dell’USS Vania Alleva. Vania Alleva, che è anche presidente di UNIA, ha sottolineato che si tratta di una situazione che non si vedeva dai tempi della Seconda guerra mondiale.

Secondo l’USS, il suo studio è più affidabile di quello condotto nello stesso ambito dalla Confederazione, che si basa su un campione di sole 4’000 famiglie. L’organizzazione ombrello ha esaminato la situazione delle famiglie tipo, attingendo a un database contenente almeno un milione di osservazioni.

Gli studi che analizzano la situazione della popolazione hanno “la spiacevole tendenza a basarsi su medie” che non riflettono la realtà delle diverse classi della popolazione, ha criticato il presidente dell’USS Pierre-Yves Maillard. Con il suo rapporto, il sindacato cerca di “rendere giustizia alla realtà del Paese”, mostrando l’evoluzione del potere d’acquisto delle diverse categorie della popolazione, ha rimarcato Maillard.

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RG 12.30 del 29.04.2024 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 29.04.2024, 14:04

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