Svizzera

Ucraina, vertice tra Governo e partiti

Scambio di informazioni sullo stato della guerra in corso tra Kiev e Mosca, in vista delle decisioni da condividere con il Parlamento

  • 14 marzo 2022, 19:21
  • 20 novembre, 18:29
02:34

SEIDISERA del 14.03.2022 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 14.03.2022, 19:20

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Di: SEIDISERA 

A Berna lunedì il Consiglio federale ha voluto incontrare i vertici dei partiti, per mettere in campo uno scambio di informazioni sulla guerra in Ucraina. Se infatti nella prima fase della crisi tocca al Governo prendere le decisioni poi, col tempo, molte di queste decisioni dovranno essere condivise con il Parlamento...e lì trovare un consenso sarà sicuramente più difficile.

Nel comunicato stampa formulato dopo l'incontro c'è l'espressione "scambio costruttivo" che, praticamente, tradisce sempre l'assenza di decisioni concrete. Eppure oggi, anche a parole, tutti giudicano utile l'incontro tra 4 consiglieri federali e i vertici dei partiti, nelle nobili sale dell'hotel Bellevue, a pochi metri da Palazzo federale.

"Una volta passata la prima fase delle misure d'urgenza, immediate, dove evidentemente per sua natura un Governo agisce in tempi brevissimi, ora entriamo in una fase che potrebbe durare qualche settimana (e vorrei fermarmi a qualche settimana, proprio per non pensare al peggio). E in questa fase le prime decisioni arriveranno in Parlamento", dice il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis.

O per usare le parole del capogruppo liberale Damien Cottier: "Conoscersi, per lavorare meglio in momenti di crisi". "S'è creata la fiducia necessaria", conferma Philipp Bregy dell'Alleanza del Centro.

Nei primi giorni dopo l'invasione Russia in Ucraina le maggiori critiche al Consiglio federale sono arrivate dai poli. Dai socialisti per una titubanza sulle sanzioni, che ora però sono soddisfatti, ci dice il presidente Cédric Wermuth.

Mentre l'UDC continua a battere il chiodo della neutralità e anche dopo l'incontro di oggi farà pressione sul Governo perché non adotti automaticamente le sanzioni occidentali. Il capogruppo Thomas Aeschi è convinto che l'annuncio di un'iniziativa sul tema renda già più prudente il Governo.

Dopo il giro di opinioni in Parlamento possiamo dire che l'iniziativa di Ignazio Cassis per serrare i ranghi al momento è riuscita. Vedremo quando decisioni concrete dovranno essere prese in Parlamento. Intanto il contatto con i deputati che si occupano di politica estera prosegue, con rapporti quotidiani forniti dall'amministrazione "sullo stato di avanzamento del profilo militare, umanitario, diplomatico, eccetera... proprio perché dobbiamo stare assieme nella stessa barca", ha concluso Cassis all'hotel Bellevue, poco distante da un tavolino con le foto degli ospiti più illustri dell'albergo, tra cui Winston Churchill, Michail Gorbaciov e Nelson Mandela, protagonisti, negli ultimi decenni, di guerre, svolte epocali e battaglie per la pace mondiale.

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